mercoledì 6 luglio 2016

Qualche spiegazione


Mi rendo conto di dover dare almeno una parvenza di senso o una minima spiegazione a ciò che sto continuando a scrivere, a disegnare e a condividere su questo spazio virtuale.
Sento il bisogno di fornire delle "istruzioni" per questo calderone di idee grafiche perché sono conscio del fatto che osservate dall'interno durante la lettura la maggior parte delle storie che scrivo e disegno sembrino irrazionali, e in effetti lo sono, ma questo non vuol dire che ci sia una totale irrazionalità in quello che sto facendo. Queste storie hanno qualcosa in comune infatti, se viste dall'esterno.

Ho iniziato a disegnare per impulso ma osservando più aspetti della mia vita mi rendo conto che non solo c'è un filo conduttore fra ogni storia che ho disegnato ma che c'è un filo conduttore che collega tutti gli spazi che attirano il mio interesse in questo momento. Il filo conduttore è il desiderio di sperimentare, nient'altro.

In questo unico istante prendo consapevolezza del fatto che ciò che voglio fare è provare. So che un giorno arriverò a scrivere la storia che ho sempre desiderato fare e che sarà una storia che ha un inizio e una fine, una storia che ha una sua coerenza interna, una costruzione, dei personaggi e una sua evoluzione, ma so che voglio arrivare a scrivere quella storia armato di esperienze ed è per questo che non mi voglio fermare e continuare a provare prima di arrivare a utilizzare in modo logico tutte quelle soluzioni illogiche che sto scoprendo.
Tracciare una linea tremolante che senza interrompersi riesca a creare una forma in cui il lettore possa riconoscere un soggetto.
Disegnare con l'inchiostro bianco sul  foglio bianco.
Abolire prima l'uso delle vignette poi quello della parola.
Distorcere il disegno muovendo il foglio mentre viene scansionato.
Sono solo esperimenti e piccoli furti, ma mi sto accorgendo che questo desiderio di sperimentare si sta espandendo in altri spazi creativi del mio mondo.
Indossare qualcosa che non avresti mai indossato.
Rasarsi a zero o farsi crescere i capelli fino al culo.
Disegnare sul proprio corpo.
Scrivere su un cassonetto dell'immondizia o sulla suola delle scarpe.
Chiedersi quale sia il sapore del mercurio cromo.
Sono tutte cose che voglio continuare a fare. Voglio continuare a provare.
Non voglio viaggiare, non voglio raggiungere nuovi continenti.

Voglio restare qui seduto e vedere quanto lontano possono arrivare le mie braccia e che cosa possono afferrare le mie mani da qui.

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